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Sergio Marinelli

Storia della prospettiva significante

Copertina Storia della prospettiva significante di Sergio Marinelli

«Da quando fu introdotta nelle arti figurative la rappresentazione geometrica dello spazio, denominata comunemente prospettiva centrale, le immagini, e perfino le cose rappresentate, non sono state più quelle di prima, almeno per cinque secoli e più. Come subito comprese Alberti, scrivendo che finalmente erano stati superati nell’arte gli antichi, e perfino Vasari, ai cui occhi le arti figurative coincidevano ormai con le scienze in un felice e, almeno in un primo tempo, indefinito progresso».

Colpo di fulmine Edizioni 

Comete 

232 pagine / 170 illustrazioni 

17 x 24 cm / brossura 

Euro 25,00 

isbn 9788886748124

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La Storia della prospettiva significante è la continuazione degli studi prospettici di Sergio Marinelli, iniziati già con la tesi di laurea sulla prospettiva di Jacopo Tintoretto e Paolo Veronese, nella sistematizzazione di in un contesto storico più generale, italiano ed europeo. È una rilettura, in qualche caso anche ribaltante, dei testi della pittura dal Quattrocento ai nostri giorni, come pure del rapporto storico tra gli artisti, visto attraverso i sistemi prospettici delle opere. 

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Sergio Marinelli

Sergio Marinelli è stato direttore dei Musei Civici di Verona e professore ordinario di Storia dell’arte presso l’Università di Ca’ Foscari di Venezia, dopo esser stato docente presso l’Università di Padova. Dirige la collana di studi di Storia dell’arte Aldébaran e scrive anche testi poetici su argomenti storico-artistici, in una serie intitolata La Galleria

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